L’importanza della ricerca di parole chiave nella SEO
Sappiamo già che la SEO (search engine optimization) punta ad aumentare il traffico organico di una pagina di un sito. Non un traffico di qualsiasi tipo, ma quello allineato con gli obiettivi della pagina stessa: un servizio, prodotto o addirittura un messaggio. Per riuscire a farlo la SEO utilizza le parole chiave, che sono introdotte nei motori di ricerca come Google dagli utenti, mentre cercano un determinato argomento. Oggi andiamo a capire meglio come la SEO articola la sua strategia nella scelta di quali parole utilizzare: la ricerca di parole chiave.
Cosa sono le parole chiave?
Prima della ricerca delle parole chiave, andiamo nel dettaglio di cosa siano queste parole. Spesso chiamate anche con la versione in inglese keywords, le parole chiave sono i termini utilizzati dagli utenti per effettuare ricerche sui motori di ricerca come Google o Bing.
Quindi, esistono virtualmente infinite parole chiave. Prova ad immaginare tutti i vocaboli che conosci e tutte le sue combinazioni possibili. Non solo: aggiungi pure tutte le lingue che esistono e le combinazioni tra le lingue. Finalmente: considera anche le versione storpiate delle parole. Infatti, sembra strano ma capita molto spesso che ciò succeda. Ad esempio, in italiano la parola chiave “aeroporto” viene introdotta su Google mediamente 468.000 volte in 1 anno. Allo stesso tempo, la versione storpiata “aereoporto” è utilizzata ben 156.000 volte. Non male come quantità, vero?
Sono anche parole chiave diverse quelle leggermente distinte come “aeroporto venezia”, “aeroporto di venezia” e “venezia aeroporto”, tra altre variazioni. Ognuna ha un volume di ricerca, quantità di click e grado di difficoltà diverso dall’altra. Non raramente, queste parole chiave simili possono perfino avere un intento di ricerca diverso.
Capire queste sfumature è assolutamente fondamentale per scegliere le parole chiave che consentiranno ai contenuti del sito di raggiungere gli obiettivi stabiliti. Che sia vendere un prodotto o servizio o trasmettere un determinato messaggio, la meccanica è sempre la stessa.
Vediamo ora come si fa a scegliere le parole chiave migliori.
Cos’è la ricerca di parole chiave?
Adesso che abbiamo capito cosa sono le parole chiave, vediamo cosa sia la ricerca di queste keywords. Purtroppo, la comprensione dell’importanza della ricerca di parole chiave è insufficiente perfino nel mondo degli esperti e consulenti della SEO.
La ricerca di parole chiave o keywords è l’attività in cui si scelgono le parole più importanti da essere utilizzate nel nuovo contenuto che stiamo per creare.
Dove ricercare le parole chiave?
Esistono numerosi tool che consentono di eseguire la keywords research, alcuni gratuiti, altri a pagamento. Citiamo alcuni: Ubersuggest, SEMRush, Ahrefs, KWFinder e l’intramontabile Moz. Anche Google mette a disposizione alcuni tool e funzionalità dei suoi strumenti che consentono di fare e anche di affinare la ricerca: Google Suggest, Google Trend e il Google Keyword Planner, collegato a Google Ads.
Come ricercare le parole chiave?
Nell’esecuzione della ricerca dovranno essere evidenziati e approfonditi tutti gli aspetti necessari alla scelta corretta delle parole chiave. I più importanti sono:
- volume di ricerca: è la quantità di ricerche di una determinata parola chiave, normalmente nel periodo di 1 mese;
- grado di difficoltà: vuol dire quanto difficile sia posizionare quella parola chiave. Solitamente va da 0 a 100, dove 100 è il grado massimo;
- quantità di click: dimostra quanto una determinata parola chiave sia cliccata. Naturalmente, più vicino al volume di ricerca, meglio è.
- intento di ricerca: quando l’utente ricerca un determinato termine, cosa in fondo sta cercando? Diventa fondamentale in quanto alcune parole chiave hanno con sé un intento verso l’acquisto. Ad esempio, “migliori scarpe da running” porta con sé un intento di chi sta valutando l’acquisto tra i modelli disponibili. Invece, “quanto dura una scarpa da running” ha un valore informativo.
- tendenza nel tempo: come il volume di ricerca di una determinata parola si sta comportando nel corso del tempo. Come sappiamo, i cambiamenti sono molto veloci e quindi capire il trend è imprescindibile.
Come scritto poco prima, la ricerca di parole chiave è spesso poco efficace anche tra gli addetti ai lavori. Perché? Molte volte, per non curanza o addirittura ignoranza non si approfondisce adeguatamente. Sia nella scelta di parole con intento diverso da quello necessario, oppure che non riguardano il settore o ancora con volume insufficiente per avere risultati. Qualunque sia la causa, il risultato di una ricerca di parole chiave fatta come non si deve produrrà lo stesso effetto: nessun resultato.
Perché è importante la ricerca delle parole chiave?
Adesso vogliamo approfondire il concetto appena elaborato sulla qualità della ricerca di parole chiave. Infatti, come già evidenziato, la mancanza o trascuranza di uno o più elementi nella ricerca di parole chiave produrrà dati difettosi.
Quindi, questi vizi inesorabilmente si trasmetteranno al contenuto che stiamo per creare, vanificandone gli sforzi. È esattamente qui l’importanza della ricerca delle parole chiave, cioè, essere il punto di partenza per un contenuto che intercetterà il pubblico necessario. Solamente avendo seguito tutti i passi necessari si creeranno i presupposti per il successo nel posizionamento dell’contenuto.
Con la scelta di parole con adeguato volume di ricerca e livello di difficoltà, appartenenti al settore del sito e con intento di ricerca consono al nostro obiettivo, abbiamo il primo e fondamentale ingrediente per produrre un contenuto efficace.
3 disguidi frequenti con le parole chiave
In precedenza, abbiamo visto i passaggi più determinanti nell’esecuzione della ricerca di keywords. In questo momento, guardiamo altri tre elementi che frequentemente capitano nella vita della SEO. Sono tre vere mine vaganti ad ostacolare il successo di un contenuto. Vediamoli insieme.
Il cliente chiede quello che non serve
In effetti capita spesso che il cliente ci dia “pronto” l’elenco delle parole necessarie a posizionare il suo sito. Basato nella nostra esperienza possiamo dire che solitamente queste parole sono un ottimo punto di partenza.
Nessuno può capire meglio un business che chi ci lavora giornalmente. Se prendiamo l’esempio di un commerciante di calzature, sicuramente sarà in grado di nominare i prodotti e termini fondamentali alla vendita. Ciò non vuol dire che sul mondo digitale questo si replichi.
Infatti, da un punto di vista digitale le cose sono normalmente diverse. Sia i nostri competitor saranno diversi da quelli dello store fisico (rimanendo nello stesso esempio), sia i termini utilizzati dai potenziali clienti nella loro ricerca saranno diversi. Anche qui sarà la ricerca di parole chiave a porre rimedio alla situazione. Diventa fondamentale capire in quel determinato settore quali parole faranno la differenza.
Molte altre volte il cliente chiede parole che all’apparenza possono risultare rilevanti ma… non hanno traffico. In quel caso, tutti gli sforzi per l’ottimizzazione organica saranno vanificati dalla mancanza di ricerche.
Le parole fornite non sono allineate con l’obiettivo
Un’altra situazione che capita molto spesso è che le parole indicate dal cliente non sono efficaci e spesso neanche riflettono le abitudini dei potenziali buyer.
Facciamo un esempio ipotetico, con qualche forzatura per rendere il concetto: un’azienda vuole posizionare il suo sito per il noleggio di barche a Jesolo (VE). Così, richiede insistentemente di posizionarsi per la parole chiave “marina di jesolo”. Quella che sembra di essere una scelta in linea con gli affari in realtà è un errore. Data l’esistenza della celebre discoteca Marina Club di Jesolo, naturalmente a Jesolo, l’intento di ricerca predominante è dedicato a questa attività, non alla prima.
La ricerca di parole chiave fatta correttamente, in questo caso saprà indicare altre soluzioni più idonee come “porto turistico jesolo”.
La manipolazione
Anche la ricerca di parole chiave manipolativa è una trappola da scongiurare. Sì, perché ancora nel 2020 sono tanti quelli che si occupano di SEO a credere ancora nella formula del keyword stuffing e pericolosi dintorni.
La pratica consiste di iniettare nel testo tutte le parole desiderate per “massimizzare” i risultati. Dunque, in fase di ricerca si evidenziano “tutte” le parole necessarie. Anche quelle che in realtà avanzano. Successivamente, in fase di stesura, si utilizzano tutte quanti, in quantità abnormi, non importando quanto disconnesse siano tra di loro.
Risultato? La pagina non riesce a posizionarsi, il cliente sarà scontento e la SEO perderà punti perché “ancora una volta non ha funzionato”. Un capolavoro di disguidi, che capita più spesso di quanto si voglia credere.
“un contenuto non potrà mai avere successo senza adeguata ricerca“
La ricerca di parole chiave è un elemento fondamentale della strategia SEO
Spesso trascurata, la ricerca di parole chiave è un elemento fondante della strategia SEO di qualsiasi sito. Seguendo con scrupolo i passi necessari sarà possibile produrre un elenco di parole rilevanti per il nuovo contenuto che stiamo per creare.
Purtroppo, ciò non assicura il successo del nuovo pezzo appena creato. Allo stesso tempo, sicuramente un contenuto non potrà mai avere successo senza adeguata ricerca.
I passi e sfumature esistenti vanno naturalmente oltre quelli elencati. Abbiamo riportato solamente quelli più sensibili per riaffermare quanto sia vitale dedicare tempo a questo passaggio così imprescindibile all’efficacia e successo della SEO.